La viticoltura dei Colli Piacentini si identifica con assoluta certezza nei vitigni Barbera e Croatina che trovano buona complementarietà nel vino Doc “Gutturnio”. Tuttavia, la produttività della Croatina è spesso alternante, insoddisfacente e poco remunerativa. Le ragioni di una minore resa per la Croatina risiedono principalmente nella scarsa fertilità delle gemme basali che la rende forzatamente vincolata a sistemi a potatura lunga la cui gestione è certamente più onerosa. L’innovazione varietale attraverso vitigni che sappiano combinare costanza produttiva, elevata suscettibilità alla meccanizzazione e il mantenimen
to di requisiti enologici e sensoriali simili al vitigno Croatina sembra essere una soluzione realistica a tale problematica. Il lavoro intende: a) favorire l’innovazione e la competitività della filiera dei vini rossi mediante la valorizzazione del vitigno Ervi (incrocio intraspecifico tra Barbera e Croatina) e di b) valutarne l’adattabilità verso modelli di viticoltura altamente competitivi anche in virtù di un maggiore ricorso alla meccanizzazione.
A partire dal 2017, è stata allestita una prova dimostrativa che prevede il confronto di Ervi e dei suoi parentali gestiti secondo due diverse forme d’allevamento: il Guyot semplice (per i tre i vitigni) e il cordone speronato (testato unicamente su Ervi e Barbera). Nel corso della stagione vegetativa sono state descritte le principali variabili vegeto-produttive (fertilità del germoglio, produzione di uva, numero di grappoli e peso del legno di potatura) mentre la composizione dell’uva è stata monitorata settimanalmente tra l’invaiatura e la vendemmia.
I risultati preliminari confermano la superiorità dell’Ervi rispetto alla Croatina in particolare per quanto riguarda la costanza produttiva e, più in generale, la quantità di uva prodotta per singola vite (nel 2016 3.9 vs 1.6 kg, rispettivamente). Tali differenze sono attribuibili principalmente a una maggiore fertilità dei germogli risultata pari a 1.4 in Ervi e a 0.9 in Croatina e, di conseguenza, a un numero di grappoli superiore (16 vs 11, nell’ordine). Considerando la fertilità delle due gemme basali, Ervi e Barbera hanno mostrato una leggera flessione rispetto alla media per pianta attestandosi su valori pari a 1 e 1.4, rispettivamente. Al contrario, Croatina ha fatto registrare una significativa flessione del 63%.
Consapevoli della necessità di ulteriori approfondimenti di lungo periodo, i risultati preliminari avvalorano la buona predisposizione dell’Ervi verso sistemi viticoli moderni e innovativi anche basati sulla potatura corta più facilmente gestibile mediante operazioni meccanizzate. Nonostante la maggiore resa, la composizione delle uve di Ervi è perlopiù paragonabile a quella di Croatina raggiungendo, peraltro, una maggiore concentrazione di antociani totali alla vendemmia.